Automazione della saldatura
I cobot di saldatura: una tendenza passeggera o una nuova era per il settore?
2 ottobre 2023
I robot collaborativi (cobot) per la saldatura, macchine compatte che operano in stretta collaborazione con gli operatori umani, stanno guadagnando popolarità nell’industria, in parte a causa della crescente carenza di saldatori qualificati in tutto il mondo. Quali vantaggi portano con sé i cobot e riusciranno a rivoluzionare il settore della saldatura come lo conosciamo?
Anu Rousku
La presenza dei robot collaborativi, comunemente conosciuti come cobot, è in notevole aumento nell’industria della saldatura ad arco. La crescente popolarità dei cobot varia a seconda delle regioni e può essere attribuita a diverse ragioni. Ad esempio, negli Stati Uniti e in Europa, la carenza di saldatori qualificati sta spingendo le aziende a esplorare nuove innovazioni per soddisfare le esigenze di saldatura e mantenere elevati livelli di produttività. Inoltre, il costo complessivo dell’adozione di un cobot per la saldatura risulta essere inferiore rispetto all’assunzione di saldatori, nonostante l’investimento iniziale più elevato.
Benefici dei robot collaborativi nella saldatura ad arco
Grazie alla loro leggerezza e facilità di spostamento, i cobot presentano un costo iniziale significativamente inferiore rispetto ai robot di saldatura di dimensioni standard. Tuttavia, essi contribuiscono a incrementare la produttività nella saldatura, risparmiando tempo e generando consistenti risparmi sui costi. Spesso, l’investimento in un cobot di saldatura si ripaga nel giro di pochi mesi grazie all’aumento dell’efficienza e alla costante qualità delle saldature che lo rendono una scelta anche economica. I cobot possono operare per un numero maggiore di ore senza la necessità di pause e riposo, a differenza dei saldatori umani, e le saldature risultano standardizzate e uniformi. Inoltre, i cobot di saldatura richiedono meno misure di sicurezza rispetto ai robot di grandi dimensioni, come tappeti, recinzioni e schermi di protezione.
I cobot sono intuitivi e accessibili, adatti persino a saldatori alle prime armi. La loro semplicità d’uso, la facilità di spostamento e la versatilità li rendono ideali per una vasta gamma di applicazioni di saldatura, comprese quelle in posizioni difficili o richiedenti passaggi multipli. Inoltre, l’adattabilità del cobot in vari ambienti di lavoro diventa sicuramente un punto a suo favore.
In termini di efficienza e tempo di accensione dell’arco, un cobot può essere paragonato a 2-3 saldatori per compiti di relativa semplicità, ma richiede comunque la supervisione di un responsabile. Un professionista esperto e qualificato nella saldatura, conforme alle normative del settore, può sorvegliare la qualità della saldatura di più cobot contemporaneamente. Piuttosto che sostituire i saldatori, l’uso dei cobot consente loro di evitare le fasi più fisicamente impegnative della saldatura, beneficiando di una maggiore distanza dall’arco e contribuendo così al miglioramento della loro salute. Benché la saldatura assistita dai cobot comporti vantaggi in termini di produttività, essa non può ancora sostituire l’abilità artigianale dell’operatore umano per compiti più complessi o ambienti di saldatura particolarmente impegnativi.
ABB ha dedicato numerosi anni allo sviluppo della tecnologia cobotica, e i suoi robot collaborativi sono rinomati per la loro intuitiva facilità d’uso e la velocità di programmazione. Queste caratteristiche rendono l’interazione tra esseri umani e robot accessibile anche ai principianti. Il metodo “lead-through” implica la programmazione dei robot industriali attraverso la dimostrazione pratica: durante la fase di programmazione, un operatore muove fisicamente il manipolatore robotico attraverso i “way point”, punti di interesse di un determinato compito desiderato.
4 Aspetti da considerare nella scelta di una soluzione di saldatura collaborativa
Quando un’azienda pensa di integrare i cobot nelle operazioni di saldatura quotidiane, ci sono cose da chiarire prima dell’investimento iniziale.
Williamson offre 4 consigli per un’azienda che passa alla cobotica:
1. Caratteristiche che soddisfano le esigenze specifiche
La scelta del cobot ideale implica una valutazione attenta, poiché i modelli di cobot variano tra i diversi produttori. È essenziale individuare la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze, considerando alcuni aspetti chiave. Questi includono la facilità d’uso, la semplicità di programmazione e, naturalmente, il costo. È altresì importante riflettere sul contesto specifico in cui si intende utilizzare il cobot. Ad esempio, è fondamentale stabilire se la posizione di saldatura è fissa o di difficile accesso. L’uso di posizionatori potrebbe non essere compatibile con l’ambiente di collaborazione tipico dei cobot, rappresentando un altro fattore limitante da considerare.
2. Volume
Potreste pensare: la vostra azienda ha un volume di pezzi tale da giustificare il cobot? I cobot sono convenienti se programmati per saldare un’elevata quantità di pezzi relativamente semplici, ma aiutano anche le piccole e medie imprese che saldano bassi volumi e un’elevata miscela di pezzi di produzione. Molte di queste aziende faticano anche a trovare saldatori manuali.
3. Tipo di applicazione
Quali applicazioni di saldatura intendete svolgere con il cobot? La maniera più diretta per verificare la compatibilità del cobot con le vostre esigenze è inviare un campione al produttore del generatore per effettuare un test di saldatura..
4. Risorse interne
Preparatevi a far sì che un tecnico o un’altra figura esperta di saldatura si assuma la responsabilità del cobot. In questo modo sarà più facile integrare il cobot nelle operazioni di saldatura quotidiane.
Scopri la soluzione di saldatura cobot di Kemppi, facile e veloce da configurare>>> https://www.kemppi.com/en-US/offering/discover/cobot-welding-solutions/
Anu Rousku
Marketing Communications Specialist at Kemppi Oy until September 2020. Experienced professional in content marketing with a demonstrated history of working in the industrial B2B sector. Playing with words, persuading the reader, with the spirit of getting things done – it is all seen in the result.